Vesci Gino, viale

Tipologia Oggetto
Raccomandata del 9/08/1960 dell'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra per la Commissione Toponomastica, in cui si propone di intitolare due vie alle Medaglie d'oro Giorgio Susani e Gino Vesci
Raccomandata del 9/08/1960 dell'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra per la Commissione Toponomastica, in cui si propone di intitolare due vie alle Medaglie d'oro Giorgio Susani e Gino Vesci

Indicazioni sul soggetto

Il 9 agosto 1960 l'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra scrive alla Commissione Toponomastica affinché vengano dedicate due vie alle Medaglie d'oro Giorgio Susani e Gino Vesci; per avvalorare la loro proposta, il 29 settembre dello stesso anno inviano al Comune di Mantova il "curriculum vitae" di Gino Vesci e il racconto delle sue eroiche gesta durante la Prima guerra mondiale: "incurante di se stesso, cosciente del proprio stato e solo preoccupato della salvezza dei camerati, con stoicismo ineguagliabile continuava la trasmissione sino al suo ultimo anelito", un "esempio magnifico di fulgido eroismo di soldato e sublime abnegazione umana".

Circa un anno dopo, il 10 luglio, l'allora Sindaco di Mantova Luigi Grigato comunica al padre di Gino, Aldo Vesci, che con deliberazione del 10 febbraio 1961 è stato finalmente intitolato a suo figlio uno dei nuovi viali di Valletta Paiolo.

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