Cavallotti Felice, Piazza

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[VUOTO]

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Piazza Cavallotti, Leona, Balbo o Impero? Travagliate sono state le vicende che toccano una delle piazze centrali della città di Mantova.
Andiamo con ordine.

In una seduta del 16 agosto del 1926, la Giunta, "in omaggio al nuovo spirito italiano" delibera di "radiare dall'elenco delle strade e piazze pubbliche di Mantova la Piazza Felice Cavallotti che conserverà frattanto la vecchia denominazione di Piazza LEONA e si riserva di intitolare la predetta località a nome, avvenimento o simbolo da stabilirsi con le Superiori Gerarchie".

Dieci anni più tardi inizia un fitto scambio di missive tra la Soprintendenza all'Arte Medievale e Moderna delle Provincie di Verona e Mantova e il Podestà mantovano poiché, (già nel 1933) "sulle targhe marmoree indicanti il nome della Piazza Leona, è stato applicato un cartello a stampa con l'indicazione di Piazza Impero".
Il Soprintendente ricorda che queste decisioni debbono essere preventivamente approvate dal Ministero dell'Educazione Nazionale e invita pertanto il Podestà a "prendere regolare delibera".

Con deliberazione del 16 settembre 1936 il Podestà ing. Schiavi chiede ufficialmente l'autorizzazione a variare la denominazione di piazza Leona in quella di piazza dell'Impero, "che richiama al popolo italiano una delle tappe più fulgide della Patria nostra", nonostante i dubbi sollevati dalla Soprintendenza relativi alle storiche origini dell'antico nome della piazza e stante che quest'ultimo è comunque ricordato da una lapide in marmo.
Il mese successivo, però, il Prefetto scrive al Podestà, riportando le rimostranze del Soprintendente, preoccupato per la cancellazione di un nome storicamente troppo importante per la città e dubbioso che il nome di Impero si sposi con l'ubicazione scarsamente magniloquente assegnatagli, "un incrocio stradale, più che una vera piazza". Il Soprintendente propone quindi tre alternative, poi non seguite: piazza Martiri, piazza Sordello e piazza Virgiliana.

Il 28 giugno del 1940 muore a Tobruch il politico e militare Italo Balbo: già il 5 luglio successivo il Podestà di Mantova delibera "di dedicare al suo fulgido nome" piazza Leona, "in tristi tempi intitolata a Felice Cavallotti" e contestualmente di chiedere l'autorizzazione al Ministero dell'Interno ai sensi della legge 23 giugno 1927, n. 1188, relativa alla intitolazione di strade e piazze alle personalità decedute da meno di dieci anni.
La decisione suscita ancora una volta il monito del Ministero dell'Educazione Nazionale, infastidito per la scelta fatta senza sentire il parere del suddetto, come prescritto dalle vigenti disposizioni in materia di toponomastica. Con una lettera datata 30 ottobre 1940 il Ministro Bottai dispone che sia restituito alla piazza il vecchio nome di Leona.

L'8 novembre del 1940 il Podestà avv. Emilio Fario scrive al Prefetto, precisando che lo spazio in questione si chiamava piazza Leona solamente fino al 1900, "epoca nella quale tramutò l'antichissima intitolazione a quella del noto tributo Felice Cavallotti (con deliberazione consigliare del 28 agosto 1900)" e che "nel 1930 veniva ripristinata, ma senza decisione ufficiale, la denominazione Leona". Precisa inoltre che "nel 1933, una notte, ignoti toglievano la targa che rappresentava l'effigie del Cavallotti e al suo posto applicavano un cartello con la dicitura Piazza Impero".

Il 21 novembre dello stesso mese il Podestà si rivolge anche al Ministro dell'Educazione Nazionale con una sentita missiva in cui gli chiede di riesaminare la sua precedente determinazione di restituire a piazza Italo Balbo l'antico nome di Leona, facendo altresì presente che "l'atto deliberativo venne approvato dalla Prefettura dopo ottenuto il nulla osta dal Ministero dell'Interno" e che, in realtà, a seguito degli eventi storici poco sopra riportati, "è il nome di Felice Cavallotti che venne sostituito con quello dell'eroe nazionale Italo Balbo".
Il 4 dicembre 1940 il Soprintendente Raffaello Nicoli fa sapere al Podestà che il Ministero dell'Educazione Nazionale ha, in via del tutto eccezionale, acconsentito a ratificare "la denominazione di Italo Balbo data alla Piazza Leona di costì".

Il 3 agosto del 1943 il Prefetto scrive una circolare a Podestà e Commissari Prefettizi, pregandoli "di provvedere con urgenza a sostituire le denominazioni delle vie e piazze che ricordino in qualunque modo il cessato regime fascista", cosa che avviene due settimane più tardi attraverso una delibera che stabilisce di restituire a piazza Balbo il nome di piazza Leona.

Il giorno 4 maggio 1945 si riunisce, "per la prima volta dopo la caduta del Fascismo", la Giunta Municipale di Mantova che, "ritenuta la necessità di iniziare d'urgenza il cambiamento della denominazione di alcune vie e piazze attualmente intitolate a nomi non più consoni al risorgere di una nuova era di libertà e di giustizia", delibera di restituire a via (sic) Felice Cavallotti tale denominazione.
 

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