Il 28 febbraio 1895 la Commissione per la Toponomastica - composta da Luigi Carnevali, Stefano Davari, Carlo Sacchi, Natale Ferroni e Catullo Baldi - scrive al Sindaco di Mantova per rendere noto che ha terminato il lavoro di riflessione in merito ai nomi strade e piazze da sostituire o intitolare ex novo.
"La Commissione determinò di scegliere fra i nomi da sostituire agli attuali quelli di uomini illustri antichi, quasi tutti Mantovani o che furono meritevoli d'essere considerati nostri concittadini per opere insigni qui eseguite e per lunga dimora qui fatta specialmente nella Corte dei Gonzaga; poi quelli d'altri moderni illustri per aver dato la vita per la patria o sul patibolo o sui campi di battaglia o che si segnalarono in opere di virtù vere sempre a favore d'Italia o della umanità".
Nell'elenco proposto, che contiene oltre sessanta nomi, a quello della allora piazza Sant'Andrea viene affiancato quello di AndreaMantegna, celeberrimo artista che nel 1460 si era trasferito a Mantova come pittore di corte presso i Gonzaga, per i quali intraprese la complessa opera decorativa nella CameraPicta di Palazzo Ducale, meglio nota come CameradegliSposi.
Il Consiglio comunale, si riunisce il 26 marzo successivo, con ordine del giorno Cambiamento di nomenclatura ad alcune porte, piazze e vie di Mantova e legge la relazione stilata dalla Commissione, restringendo a 20 i 62 mutamenti proposti dalla suddetta, temendo di ingenerare confusione nella cittadinanza. Se nella relazione il mutamento di nomenclatura era esteso a 12 piazze, la delibera lo limita a due sole, decidendo - tra queste - di modificare il nome di piazza S. Andrea in quello di piazza Mantegna.