Martiri di Belfiore, piazza
Tipologia Oggetto
Indicazioni sul soggetto
- Il 12 luglio 1930 il Podestà di Mantova prende la deliberazione con oggetto Denominazione di Piazza Martiri di Belfiore alla attuale Piazza Garibaldi e di Piazza Garibaldi alla Piazza Mercato.
Il tutto nasce dalla movimentazione di alcuni importanti monumenti posti nel centro cittadino: "colla rimozione del monumento dei Martiri di Belfiore dalla Piazza Sordello viene a mancare il simbolo che ne ricordi nel loro insieme la sacra memoria e pertanto è d'uopo provvedere al riguardo intitolando ad Essi una delle Piazze della Città".
Inoltre - segnala il Podestà - "col trasporto del Monumento a Giuseppe Garibaldi dalla Piazza omonima alla Piazza Mercato, non ha più motivo di permanere l'attuale denominazione".
Tuttavia il 23 luglio seguente il Prefetto comunica che la Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna per la Provincia di Verona e Mantova ha segnalato che le attuali disposizioni governative non permettono "qualsiasi mutamento di nome di piazza o di strada fino a quando nel 1931 non sia stato ultimato il censimento della popolazione italiana" e che pertanto non è in quel momento possibile modificare i toponimi presenti nella delibera.
A censimento ultimato, il 16 ottobre 1931, il Podestà contatta nuovamente il Prefetto perché si riattivino le pratiche per l'approvazione della deliberazione. Il successivo 21 novembre il Soprintendente Venè scrive - segnalando il suo parere favorevole ai mutamenti - al Ministero dell'Educazione Nazionale, accludendo la delibera 12 luglio 1930.
Il 26 novembre 1931, però, il Ministro Paribeni invia una missiva che recita: "Esprimo parere sfavorevole al mutamento della tradizionale Piazza Mercato. La memoria dei Martiri di Belfiore potrà essere onorata o in una arteria di nuova costruzione, o in una strada il cui attuale significato non presenti particolare interesse".
Sembra esserci un equivoco nella risposta, che pare "fare di tutta l'erba un fascio" relativamente ai nomi proposti in delibera.
E infatti l'11 dicembre 1931 la Soprintendenza scrive al Podestà spiegando che "il Superiore Ministero ha equivocato nell'interpretare la delibera 12 luglio 1930" che contempla due distinti provvedimenti e non già uno come erroneamente inteso. Specifica inoltre che il mutamento del nome di piazza Garibaldi in piazza Martiri di Belfiore non sembra essere di competenza della Direzione Generale Antichità e Belle Arti e che, per quanto riguarda piazza del Mercato, in essa non si svolge - appunto - alcun mercato da oltre sessant'anni e che quindi "si potrebbe adottare il temperamento suggerito dalla locale Deputazione di Storia Patria, mutando il nome in quello di Piazza Garibaldi già Piazza del Mercato".
Il 13 gennaio 1932 il Soprintendente fa sapere al Podestà che il Ministero ha approvato la nuova denominazione.