Rimembranze, viale

Tipologia Oggetto
Lavori sul recente viale delle Rimembranze, 1930 - 1940
Lavori sul recente viale delle Rimembranze, 1930 - 1940

Indicazioni sul soggetto

Nel 1922, terminato da pochi anni il primo conflitto mondiale, una circolare del Ministro Dario Lupi, sottosegretario alla Pubblica Istruzione del primo governo Mussolini, stabilisce "che in ogni città e paese d’Italia gli alunni devono piantare un albero per ogni caduto della Grande Guerra assumendosi la responsabilità e l’onere della cura dello stesso", in modo da alimentare anche nelle giovani generazioni l'amore per la Patria.
In tutta Italia nascono così i parchi e i viali della Rimembranza (o Rimembranze), zone di passaggio o di sosta nelle quali ogni albero piantato reca una targa metallica con il nome di un caduto.

Anche a Mantova l'Amministrazione si muove per ottemperare a queste direttive e, con delibera del Consiglio Comunale n. 183 del 1923, avente per oggetto Progetto di sistemazione dell'orto agrario Carpi - Apertura di una nuova via/viale della Rimembranza, la Giunta presenta un piano di lavoro che "prevede la costruzione di una nuova strada che dalla Piazzetta della Chiesa S. Sebastiano va in Via Breda dell'Acqua (oggi Conciliazione NDR)."
Questa strada "divide l'orto Carpi in due parti, una a sud della superficie di mq. 14.000 circa che verrà tutta escorporata, l'altra, limitrofa al fabbricato dell'Istituto Tecnico, che resterà quasi per intero alla Scuola Agraria Carpi", che già in precedenza lo annoverava tra le sue pertinenze.

"La principale nuova strada è destinata al Parco della Rimembranza e dalla sua apertura si avvantaggia l'artistica Chiesa che sarà restaurata e destinata a Famedio dei mantovani caduti nella Grande Guerra".
Il documento prosegue poi con una precisa descrizione tecnica su utilizzi, costi e pertinenze legali del terreno in oggetto, specificando altresì che sugli alberi verranno apposte targhe a ricordo "dei 133 Gloriosi caduti sul campo o morti in seguito a ferite e dei 42 Dispersi presunti morti".

Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, vengono definitivamente sostituiti gli alberi piantati durante il Ventennio.

 

Tema

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