Il 1° agosto 1931 i podestà, amministratori dei comuni all'epoca, ricevono una circolare da parte del prefetto che obbliga l'intitolazione di una via non secondaria di ogni centro urbano al nome di Roma con l'inizio dell'anno X dell'era fascista (28 ottobre 1931).
Il 9 ottobre 1931 il podestà, udita la Consulta Municipale, "in adunanza del 9 corrente", delibera di intitolare a Roma l'attuale via Magistrato.
Il 18 novembre 1931 il Ministero dell'Educazione Nazionale, istituito dal governo Mussolini il 12 settembre 1929, comunica l'approvazione della nuova via Roma.