Scarsellini Angelo, via
Tipologia Oggetto
Indicazioni sul soggetto
- Il 28 febbraio 1895 la Commissione per la Toponomastica - composta da Luigi Carnevali, Stefano Davari, Carlo Sacchi, Natale Ferroni e Catullo Baldi - scrive al Sindaco di Mantova per rendere noto che ha terminato il lavoro di riflessione in merito ai nomi strade e piazze da sostituire o intitolare ex novo.
"La Commissione determinò di scegliere fra i nomi da sostituire agli attuali quelli di uomini illustri antichi, quasi tutti Mantovani o che furono meritevoli d'essere considerati nostri concittadini per opere insigni qui eseguite e per lunga dimora qui fatta specialmente nella Corte dei Gonzaga; poi quelli d'altri moderni illustri per aver dato la vita per la patria o sul patibolo o sui campi di battaglia o che si segnalarono in opere di virtù vere sempre a favore d'Italia o della umanità".
Nell'elenco proposto, che contiene oltre sessanta nomi, a quello della allora via Santa Maddalena viene affiancato quello di Angelo Scarsellini, patriota di Legnago che venne giustiziato a Mantova il 7 dicembre 1852 su ordine del feldmaresciallo Radetzky, insieme a don Enrico Tazzoli, Carlo Poma, Bernardo Canal e Giovanni Zambelli, passati alla storia come i Martiri di Belfiore.
Il Consiglio comunale, si riunisce il 26 marzo successivo, con ordine del giorno Cambiamento di nomenclatura ad alcune porte, piazze e vie di Mantova e legge la relazione stilata dalla Commissione, restringendo a 20 i 62 mutamenti proposti dalla suddetta, temendo di ingenerare confusione nella cittadinanza.
Tuttavia "per le 56 vie da indicarsi con nomi nuovi, le varianti si concretavano a sedici. Anzi tutto si è rivolto il pensiero a quei forti che col martirio si acquistarono il diritto alla cittadinanza mantovana. Perciò vorrebbesi intitolare (...) a Angelo Scarsellini la via Santa Maddalena (...)", azione che in chiusura di delibera viene confermata dal Consiglio.